Approdati al Teatro Dal Verme, gli austriaci Mnozil Brass hanno proiettato il pubblico in una dimensione sonora, dove musica e gag teatrali hanno entusiasmato il pubblico
Un teatro stracolmo, e un tifo da stadio. È successo venerdì sera al Dal Verme di Milano con il concerto degli austriaci Mnozil Brass: un concerto che si è protratto per quasi due ore e mezza, con solo una decina di minuti di pausa. Cose che capitano, quando a suonare è un gruppo di sette grandi musicisti, che viaggia per il mondo dispensando un’enorme carica di energia e divertimento.
Impossibile lasciarli andare via: e non a caso, invece che a Milano l’altra sera sembrava di essere a Rio per il Carnevale, stregati da un gruppo di samba. La formula degli Mnozil Brass, del resto, è semplicemente perfetta: musica da un lato, e una serie di gag teatrali dall’altro. Non esiste un modo migliore di un altro di suonare dal vivo: non c’è una formula che garantisca il successo. Gli Mnozil (tre trombe, tre tromboni e basso tuba) sono dei virtuosi, spaziano tra gli stili più diversi con la stessa naturalezza – da Bach ai Queen passando per la disco-music – usano le voci a fianco degli ottoni e la fisicità come uno strumento in più. La loro tournée 2016-2017 è ufficialmente iniziata: con un nuovo disco e un nuovo spettacolo (www.mnozilbrass.com), che porteranno in giro nei prossimi mesi in mezzo mondo.
1. Radu Sorescu - Petre Tutea. Viata si opera 2. Zaharia Stancu - Jocul cu moartea
3. Mihail Sebastian - Orasul cu salcimi
4. Ioan Slavici - Inchisorile mele
5. Gib Mihaescu - Donna Alba
6. Liviu Rebreanu - Ion
7. Cella Serghi - Pinza de paianjen
8. Zaharia Stancu - Descult
9. Henriette Yvonne Stahl - Intre zi si noapte
10.Mihail Sebastian - De doua mii de ani
11. George Calinescu Cartea nuntii 12. Cella Serghi Pe firul de paianjen…
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