L’artista utilizzò tre tipi di pigmenti gialli, due dei quali tenderebbero a deteriorarsi con l’esposizione alla luce. La scoperta è stata fatta analizzando il dipinto del 1889 al Van Gogh Museum di Amsterdam
È una battuta facile facile, ma pare che alla fine racchiuda anche qualche verità: iGirasolidiVincent van Gogh, fra i suoi dipinti più celebri, realizzati in diverse versioni oggi conservate nei maggiori musei del mondo, sono talmente veri che col tempo… appassiscono. Un gruppo di ricercatori ha infatti scoperto che i petali e gli steli – nella fattispecie del dipinto del 1889 al Van Gogh Museum di Amsterdam –hanno iniziato a lentamente ad “avvizzire”: l’effetto non è ancora visibile ad occhio nudo, eppure i colori dei fiori giallo pallido hanno cominciato a cambiare, come assicurato da Frederick Vanmeert, un dottorando nel dipartimento di chimica dell’Università di Anversa, coautore di uno studio pubblicato sulla rivista scientificaAngewandte Chemieche spiega che l’artista utilizzò un pigmento sensibile alla luce e che presto il bouquet giallo potrebbe virare verso il verde oliva. I ricercatori hanno analizzato l’opera attraverso un processo di mappatura chimica chiamato “macrosopic X-ray powder diffraction”, che ha permesso di esaminare il dipinto senza mai dover invadere la superficie, scoprendo che van Goghutilizzò tre tipi di pigmenti gialli, due dei quali tenderebbero a deteriorarsi con l’esposizione alla luce.
Vincent van Gogh, Girasoli, 1889, Van Gogh Museum, Amsterdam
1. Radu Sorescu - Petre Tutea. Viata si opera 2. Zaharia Stancu - Jocul cu moartea
3. Mihail Sebastian - Orasul cu salcimi
4. Ioan Slavici - Inchisorile mele
5. Gib Mihaescu - Donna Alba
6. Liviu Rebreanu - Ion
7. Cella Serghi - Pinza de paianjen
8. Zaharia Stancu - Descult
9. Henriette Yvonne Stahl - Intre zi si noapte
10.Mihail Sebastian - De doua mii de ani
11. George Calinescu Cartea nuntii 12. Cella Serghi Pe firul de paianjen…
Pentru a putea adăuga comentarii trebuie să fii membru al altmarius !
Alătură-te reţelei altmarius