Due capolavori di Johann Sebastian Bach e la vocalità – antica e modernissima – del controtenore: sono il cuore del concerto Sacræ Historiæ, in programma venerdì 10 giugno alle 20.30 nella Sacrestia monumentale della chiesa di San Marco a Milano. Voce di due cantate per Alto solo composte dal genio di Eisenach è Raffaele Pe, annoverato dalla critica tra gli interpreti più raffinati della scena barocca. Chiamato dai maggiori festival europei e da direttori come sir John Eliot Gardiner, Paul McCreesh, René Jacobs, Antonio Florio, Stefano Montanari, Claudio Cavina, è tra i maggiori controtenori della generazione più giovane.
Ad accompagnarlo nella cantata Ich habe genug BWV 82 per la festa della Purificazione di Maria, e nella cantata Vergnügte Ruh’, beliebte Seelenlust BWV 170 per la sesta domenica dopo la Trinità, ci sarà La Lira di Orfeo, ensemble barocco da lui stesso fondato e diretto, con cui collaborano alcuni dei migliori strumentisti attivi nel campo della musica antica. L’organico sarà composto da Andrea Mion all’oboe e oboe d’amore, Andrea Rognoni e Maria Grokhotova violini, Simona Guerini viola, Antonio Papetti violoncello, Alberto Lo Gatto violone, Luca Oberti organo. Come intermezzo tra le due cantate bachiane, l’ensemble eseguirà il Concerto a quattro in Re minore TWV 43 di Georg Philipp Telemann.
Il concerto, promosso da Crocevia - Fondazione Alfredo e Teresita Paglione e dall’Associazione La Lira di Orfeo, inaugura un progetto a lungo termine di interpretazione del repertorio sacro barocco, dai grandi classici alle composizioni meno conosciute. Il progetto de La Lira di Orfeo, infatti, comprende da una parte un lavoro di ricerca sulle fonti e sulla prassi interpretativa, e dall’altra un’opera di divulgazione della musica barocca, tra locale e globale, grazie anche alla residenza artistica attivata dall’inizio del 2016 presso la Fondazione Maria Cosway di Lodi.
SACRÆ HISTORIÆ
Raffaele Pe, controtenore e direzione
La Lira di Orfeo ensemble barocco
Andrea Mion, oboe e oboe d’amore
Andrea Rognoni, violino I
Maria Grokhotova, violino II
Simona Guerini, viola
Antonio Papetti, violoncello
Alberto Lo Gatto, violone
Luca Oberti, organo
Ingresso libero
Concerto promosso da Crocevia - Fondazione Alfredo e Teresita Paglione e Associazione La Lira di Orfeo, in collaborazione con la Fondazione Maria Cosway di Lodi.
Con il contributo di Auxilium
Raffaele Pe
controtenore
Presentato dalla critica tra i più raffinati interpreti emergenti della scena barocca (“L’Opera”, 2015), Raffaele è oggi nel novero dei cantanti di spicco per il repertorio che spazia dal Recitar cantando fino alla produzione operistica del XVIII secolo.
Nato a Lodi, ha iniziato i suoi studi di canto e organo nella Cappella Musicale della Cattedrale con Pietro Panzetti, ha poi continuato la sua formazione a Londra con Colin Baldy e a Bologna con Fernando Cordeiro Opa. Ha al suo attivo collaborazioni con alcuni dei maggiori direttori della scena internazionale, tra cui sir John Eliot Gardiner, Paul McCreesh, René Jacobs, Nicholas McGegan, Vaclav Luks, Christophe Coin, Andrea Battistoni, Alessandro De Marchi, Antonio Florio, Stefano Montanari, Claudio Cavina.
Da menzionare, il debutto negli Stati Uniti per lo Spoleto Festival USA come protagonista maschile della prima mondiale nella Veremonda di Cavalli al fianco di Vivica Genaux, i recital alla Philharmonie di Berlino e a Bologna Festival con il programma The Medici Castrato (Glossa 2014), il suo primo disco solista che ha ricevuto numerosi riconoscimenti dalla critica internazionale, nonché le apparizioni a Tokyo nel ruolo di Ottone ne L’incoronazione di Poppea di Monteverdi, all’Arena di Verona nei Carmina Burana di Orff diretto da Andrea Battistoni e a Barga nel ruolo di Leone nel Bajazet di Gasparini (Glossa 2015).
Tra gli impegni futuri Raffaele debutterà il ruolo di Linceo a Glyndebourne nell’Ipermestra di Cavalli diretto da William Christie, regia Graham Vick; sarà protagonista (Oberon) in Midsummer Night’s Dream di Britten per AsLiCo al Teatro Ponchielli di Cremona (in replica a Brescia, Como, Pavia, Bergamo e Reggio Emilia); Siface ne La Critica di Jommelli a Graz, e sarà Spirit in Dido and Aeneas di Purcell al Teatro Filarmonico di Verona. Tra i recenti progetti discografici, la registrazione dell’Evangelista nella Passione secondo san Giovanni di Gaetano Veneziano per I Turchini di Antonio Florio (Glossa 2016) e una registrazione di Duetti e arie dalle opere di Francesco Cavalli diretta da Claudio Cavina per La Venexiana.
www.raffaelepe.it
La Lira di Orfeo
La Lira di Orfeo è un collettivo di musicisti, artisti e ricercatori, un ensemble musicale per la riscoperta in tempi moderni di brani vocali immortali del repertorio antico e barocco. Fondato nel 2014 da Raffaele Pe, il gruppo aspira a realizzare un “rendering” – con le parole di Luciano Berio – dell’essenza originale di questo repertorio, accordando tecniche passate con una sensibilità contemporanea. A seguito del debutto per Deutschland Radio Kultur alla Philharmonie di Berlino e dei numerosi riconoscimenti della critica, nonché le recenti presenze a Bologna Festival, al Festival MITO SettembreMusica, Parma Traiettorie e al Festival Barocco di Viterbo, l’ensemble si propone come giovane voce italiana per l’interpretazione della musica vocale tra Sei e Settecento.
Dall’inizio del 2016 La Lira di Orfeo ha attivato una residenza artistica presso la Fondazione Maria Cosway di Lodi per la divulgazione della musica barocca tra locale e globale. L’appuntamento di questa sera inaugura un progetto a lungo termine di interpretazione del repertorio sacro barocco, dai grandi classici alle composizioni meno conosciute.
www.laliradiofeo.it
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