Il dipinto della “Madonna del Riparo” versava in pessime condizione conservative ed era quasi del tutto illeggibile; il recupero, complesso e straordinario nei risultati, è stato finanziato dallo studioso sulmonese Fabio Maiorano, che ha messo a disposizione il ricavato di una sua pubblicazione. Il restauro è stato eseguito da Gabriella Forcucci della ditta “Dambra” di Firenze, sotto la supervisione del funzionario storico dell’arte Anna Colangelo della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio dell’Abruzzo.
https://mediterraneoantico.it/wp-content/uploads/2017/10/b18d31096a1815cfd303ec745bed470cd1f2c-100x70.jpg 100w, https://mediterraneoantico.it/wp-content/uploads/2017/10/b18d31096a... 500w" sizes="(max-width: 300px) 100vw, 300px" data-pagespeed-url-hash="1773268008" />L’affresco è ciò che rimane della cappella della Madonna del Riparo, di proprietà del Pio Ente Casa Santa dell’Annunziata, che si ergeva presso il luogo dove era la cartiera, divenuta in seguito mattatoio comunale e attuale sede dell’Associazione Giostra cavalleresca.
È un dipinto inedito da collocare negli ultimi decenni del XIV secolo e da inserire nel filone predominante delle esperienze artistiche che si muovono lungo la via degli Abruzzi, tra Siena, Assisi e Napoli, oggetto di recenti studi e approfondimenti.
La cerimonia ufficiale di riconsegna dell’opera restaurata alla Città di Sulmona e a tutti i sulmonesi si svolgerà presso l’auditorium dell’Annunziata domenica 15 ottobre alle 10.
Dopo i saluti delle Autorità municipali e della dottoressa Rosaria Mencarelli, Soprintendente per l’archeologia belle arti e paesaggio dell’Abruzzo, si svolgerà la relazione e proiezione di immagini sulle fasi del restauro a cura della dottoressa Gabriella Forcucci, e la relazione storico-artistica del dipinto a cura della dottoressa Anna Colangelo.
Quindi in via Arabona verrà mostrata al pubblico l’edicola montata a protezione dell’affresco.
La cerimonia è allestita in collaborazione con l’Associazione Giostra Cavalleresca che garantirà, a proprie spese, l’illuminazione del dipinto nelle ore notturne.
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