Il Mario Merz Prize è giunto alla sua seconda edizione. I finalisti della sezione musica − Gabriele Cosmi, Geoffrey Gordon, Pierre Mariétan e Catherine Milliken − sono stati selezionati dalla giuria composta da Giacomo Agazzini (violinista e docente presso il Conservatorio G. Verdi di Torino), Stefano Pierini (compositore e docente presso il Centro di Formazione Musicale di Torino) e Philip Samartzis (sound-designer e docente presso l’Università di Melbourne).
Adesso il pubblico potrà esprimere la propria preferenza collegandosi al sito web (mariomerzprize.org). Al voto del pubblico si aggiungerà il responso della giuria composta da: Dieter Ammann (compositore), Thomas Demenga (violoncellista e compositore), Alexander Lonquich (pianista) e Willy Merz. Al compositore vincitore saranno assegnate la sonorizzazione di uno spazio museale e la commissione di un brano che verrà eseguito a Torino e in Svizzera.
Il Mario Merz Prize è stato creato con la volontà da un lato di ricordare la figura di Mario Merz e dall’altro di avviare un nuovo progetto che sia proiettato verso il futuro dell’arte e che permetta di individuare e segnalare, attraverso la competenza di una fitta rete internazionale di esperti, personalità nel campo dell’arte e che, parallelamente, consenta a giovani compositori di proporsi per un progetto innovativo di musica contemporanea.
Legato alla Fondazione Merz, il progetto vuol dar vita a una nuova rete di programmazione espositiva e di attività musicale in Italia e in Svizzera. La scelta di gemellare due nazioni è scaturito proprio dalle caratteristiche dei due Paesi: entrambi centri di produzione e di cultura. La Svizzera rappresenta l’origine e la nazionalità dell’artista e l’Italia la sua nazione d’adozione e il luogo di creazione.
Al Mario Merz Prize − che si avvale della collaborazione di un comitato organizzatore ed è sostenuto da un autorevole comitato d’onore internazionale − è stata conferita la Medaglia del Presidente della Repubblica Italiana e ha il patrocinio dell’Ambasciata di Svizzera in Italia, dell’Ambasciata d’Italia in Svizzera, della Regione Piemonte, della Città di Zurigo e della Città di Torino. I vincitori della prima edizione del premio sono stati: Wael Shawky (arte) e Cyrill Schürch (musica).
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