29.03.2020 – 07.30 – Il cavallo lipizzanno diventerà patrimonio Immateriale dell’Umanità dell’Unesco?
È la proposta formalmente approvata questa settimana dall’Italia e dalla Slovenia: una candidatura transnazionale che vede affiancarsi a questi primi due paesi le nazioni un tempo frammenti dell’Impero austroungarico: dall’Austria, alla Bosnia ed Erzegovina, alla Croazia, all’Ungheria, alla Romania e la Slovacchia.
Intitolata “Lipizzan horse breeding traditions“, la candidatura si propone di proteggere l’allevamento del cavallo lipizzano; non solo un nobile animale, quanto “un complesso patrimonio di conoscenze e pratiche tramandatesi nel corso dei secoli nelle aree politicamente e geograficamente assoggettate all’influenza asburgica”.
Il testo della candidatura ricorda come il cavallo lipizzano, “dalla creazione della razza nel 1580 presso la città di Lipica/Lipizza, nell’odierna Slovenia”, si sia diffuso “in tutti i paesi dell’impero austro-ungarico, implementando infrastrutture, architetture e saperi che continuano ancora oggi”.
La candidatura, firmata dall’ambasciatore della Slovenia in Francia e rappresentante permanente dell’Unesco, Metka Ipavic, è stata sottoposta al Segretariato dell’ente questo mercoledì 25 marzo 2020. Il progetto, coordinato dall’Unesco, era già iniziato nel 2018: si tratta di un progetto che ha coinvolto gli allevamenti privati sloveni, il governo ed esperti tanto di storia, quanto di incroci tra razze di cavalli.
Il Comitato responsabile deciderà se approvare o meno la candidatura nel dicembre del 2021; ricordiamo che c’era già stato un tentativo da parte dell’Austria nel 2015, rifiutato.
L’Italia, dal suo canto, partecipa anche con una candidatura di stampo alimentare, “Cerca e cavatura del Tartufo in Italia: conoscenze e pratiche tradizionali” e un’altra transnazionale, volta a tutelare la tradizione dei giochi di strada: “Tocatì, a shared programme for the safeguarding of traditional games and sports“.
Partecipano in questo caso Belgio, Cipro, Croazia e Francia.
Fonti: Unesco, candidature a patrimonio immateriale
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