In questo articolo andiamo alla scoperta della piccola città di Mirano, ricca di arte e di cultura.

di Giada Zampieri
Chiudete gli occhi.
Pensate alla città galleggiante che ci rende famosi in tutto il mondo.
Continuate a tenere gli occhi chiusi.
Tutti penserete di aver capito dove vi voglio portare: Venezia, i suoi canali e i suoi ponti, una delle nostre città più belle.
E invece no. Vi porto con me alla scoperta di una cittadina che probabilmente (anzi, quasi certamente) non può competere con la grande vicina.
Vi porto con me alla scoperta di Mirano. Poco meno di trenta minuti dalla città galleggiante e tre luoghi da non perdere.
Tre luoghi per innamorarsi di questo meraviglioso posto.
Tre luoghi che non dimenticherete.
Perché si sa, tre è il numero perfetto, o no?

E allora partiamo da un posto immerso nel verde, quasi fiabesco. Un parco. Il parco di Villa Belvedere, con il suo corso d’acqua, i suoi ponticelli e tanto, tantissimo verde. Qui, su un’altura ottenuta scavando il laghetto artificiale che vi si trova accanto, si erge una delle attrazioni principali della piccola città: il Castelletto, con la sua torre ottagonale dotata di una bifora neogotica per ogni lato dell’ottagono, suggestivo complesso ottocentesco. Al suo interno troviamo i residui di un affresco raffigurante “L’allegoria delle Arti e dei commerci che portano prosperità a Venezia” di Giovanni de Min. È possibile percorrere anche un itinerario sotterraneo di grotte e gallerie e, attraversando il parco, si può ammirare la maestosa Villa Belvedere.



Passiamo poi al Duomo di San Michele Arcangelo, edificio seicentesco adornato da raffigurazioni affrescate e sculture, tra cui la pala del “Miracolo di Sant’Antonio che riattacca il piede”, raffigurante il Santo che riattacca il piede di un ragazzo che se l’era tagliato, capolavoro realizzato da Gian Battista Tiepolo attorno agli anni 50 del 700. Tra le numerose meraviglie che si possono ammirare all’interno del Duomo vi è poi il Giudizio Universale, che si sviluppa sull’imponente soffitto della navata, completato tra il 1847 e il 1848 sempre da Giovanni de Min, artista che collaborò anche con Canova.



Infine, da non perdere, una passeggiata nel cuore della città: Piazza Martiri della Libertà, sulla quale si affacciano maestosi edifici (Villa Corner-Renier, che oggi ospita il Municipio, ad esempio). Qui si possono ammirare il Monumento al partigiano di Augusto Murer, in ricordo dei partigiani trucidati a Mirano durante la Resistenza, e i portici a sesto ribassato.