Era un bambino quando, nel 1958, durante una visita a Paestum (Salerno), insieme con i genitori, vide e portò via quello che credeva fosse l’osso di un legionario romano e che, invece, poi si rivelò una statuetta d’avorio. Dopo 60 anni, Bob Martin, questo il nome del cittadino statunitense, è tornato dagli Stati Uniti per riconsegnare il reperto – la statuetta dell’Abbondanza – nelle mani del direttore del Parco Archeologico, Gabriel Zuchtriegel, il quale non ha nascosto la sua commozione quando gli è stata consegnata l’opera. “Da un’analisi preliminare – ha detto il direttore del Parco – sembra di poter riconoscere il dio Dioniso con la cornucopia, simbolo dell’abbondanza”. La piccola scultura, che a giudicare dalla forma concava del retro era un’applique, è stata consegnata al laboratorio di restauro del Parco Archeologico, dove sarà pulita e studiata dagli archeologi, per essere poi esposta eventualmente nel Museo di Paestum.
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