Andrea Mantegna - Madonna della Victoria (1496, Louvre, Parigi)

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Andrea Mantegna, 1431 - 1506

"Madonna della Vittoria" o "Sacra conversazione", 1496

Tempera su tavola, cm 280 x 166

La grande Pala fu commissionata da Francesco II Gonzaga per la Chiesa di Santa Maria della Vittoria di Mantova e vi rimase fino al 1798 quando le truppe di Napoleone, nelle loro razzie, la portano in Francia.

Si tratta di un' opera molto ricca di elementi degni di nota : simboli, decorazioni, abbigliamento dei personaggi, elementi floreali e faunistici..

La Vergine siede su un alto trono con in braccio il Bambino che tiene in mano due fiori rossi, simboli della Passione, come il grosso corallo che pende dall'alto e le due file simmetriche di gemme dello stesso materiale che scendono dal centro della cupola del pergolato.

Sulla base del trono vi è un medaglione che racchiude la scritta "Regina celi/letare/Alleluia" e sul basamento sono rappresentate alcune scene della Genesi, la più evidente è quella che mostra Adamo ed Eva nel giardino dell'Eden che mangiano il frutto dall'albero proibito, avviluppato dal serpente.

Personaggi : Francesco Gonzaga è inginocchiato e ricambia lo sguardo dolcissimo della Vergine e del Bambino ; dal lato opposto ci sono San Giovannino e la madre Santa Elisabetta; in primo piano, in piedi : da un lato San Michele Arcangelo con la spada e dall'altro San Giorgio con la lancia spezzata.

In secondo piano, seminascosto : Sant'Andrea con la Croce mentre a sinistra della Madonna si trova il Centurione romano Longino con la lancia rossa, quella con cui, secondo il Vangelo della Passione, trafisse il costato di Cristo dal quale uscirono sangue ed acqua.

Tutta la scena è presentata sotto un pergolato ornato da fiori, fogliame e frutti e da tre pappagallini uno dei quali è un 'cacatoa ciuffo giallo' originario del Continente Australiano, il che fa supporre che già all'epoca vi fossero rapporti commerciali tra Italia e Australia. (il pappagallo è visibile in alto a sinistra, proprio sopra la croce di sant' Andrea).