di Massimo Rolando Zegna
In occasione dei 450 anni dalla nascita di Claudio Monteverdi, in accordo con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e la Regione Lombardia, Cremona ha organizzato una fitta serie di celebrazioni musicali e artistiche dedicate al celebre compositore, nato in città il 9 maggio 1567. L’intera Cremona sarà coinvolta: si farà musica negli spazi pubblici, nei palazzi storici anche privati, nelle chiese barocche, nei giardini e nei cortili “nascosti”: musica per tutti e in ogni luogo. E poi masterclass, seminari, l’ormai celebre crociera musicale lungo le terre in cui operò Monteverdi (Cremona, Mantova, Venezia) e mostre.
Tutte opportunità preziose per conoscere e approfondire la figura di un musicista che ha agito da geniale “cerniera” artistica tra l'età rinascimentale e quella barocca. Un momento importante e imperdibile per confrontarsi con un periodo storico-artistico che merita grande attenzione.
Un capitolo importante è, in particolare, quello dedicato alle mostre: pensate per rendere omaggio a Claudio Monteverdi, ma anche alla cultura musicale e figurativa del suo tempo. In tal senso, spicca tra le altre Monteverdi e Caravaggio, sonar stromenti e figurar la musica: un'esposizione che avrà luogo al Museo del Violino, dall'8 aprile al 23 luglio. La mostra ricostruirà l'orchestra prevista dalla partitura dell'Orfeo: il capolavoro teatrale di Monteverdi su libretto di Alessandro Striggio, andato per la prima volta in scena il 24 febbraio 1607, in una sala del palazzo Ducale di Mantova. Lo farà attraverso strumenti originali dell'epoca del compositore, selezionati seguendo le indicazioni annotate nelle prime edizioni a stampa dell'opera e provenienti dalle maggiori collezioni italiane e internazionali. Grazie ad applicazioni multimediali sarà anche possibile ascoltare il suono di ciascun strumento e identificarlo nella trama musicale dell'opera. Tema fondamentale dell'Orfeo di Monteverdi è il ruolo apollineo e salvifico della musica che ha ispirato tanti dipinti, come Il suonatore di liuto del Caravaggio, conservato nella Galleria Whitfield di Londra, che sarà esposto nella mostra.
La mostra sarà anticipata da un concerto inaugurale, che avrà luogo il giorno prima dell'apertura, il 7 aprile, nell'Auditorium Giovanni Arvedi. La serata avrà come protagonisti due eccelsi interpreti del repertorio barocco: il soprano Roberta Invernizzi e il liutista e tiorbista Franco Pavan. I due musicisti affronteranno un programma intitolato La bella più bella che, attraversando il terreno della monodia d'inizio '600, riunirà pagine di Giulio Caccini, Benedetto Ferrari, Luigi Rossi (da un suo brano è tratto il titolo del concerto), Barbara Strozzi, e dello stesso Monteverdi.
Informazioni: www.monteverdi450.it
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